Non sono una critica d’arte, né una storica. Sono una viandante, una di quelle persone che camminano con lo sguardo non solo puntato verso l’orizzonte, ma anche immerso nei dettagli, nelle sfumature, nelle pennellate che raccontano una storia in silenzio. Il mio amore per l'arte non è accademico, è viscerale. È la stessa emozione che si prova toccando con lo sguardo un'opera, immaginando la mano che l'ha creata, il tempo che ha inciso il suo destino sulla tela.
Questo blog è il mio modo di dare a quell’arte una vita propria. È uno spazio dove i capolavori non sono icone statiche da ammirare da lontano, ma compagni di viaggio con cui intavolare una conversazione. Attraverso le mie parole, cerco di liberare la loro energia, di lasciarle scorrere e vivere nel tempo, esattamente come un fiume che non si ferma mai.
Ogni post è un invito a rallentare, a dimenticare le etichette e a percepire con tutti i sensi. È una spinta a guardare un quadro non solo con gli occhi, ma con la pelle, con il cuore, con l’anima. A sentire il cielo, a respirare la terra, a lasciarsi travolgere dalle emozioni che un pezzo di marmo o una manciata di pigmenti possono scatenare.
Benvenuti in questo viaggio fuori dagli schemi, dove l'unica regola è sentire. Spero che qui possiate riscoprire l’arte come una forza viva, che parla una lingua universale, quella delle emozioni.
~Mia.
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